Redazionali

Pubblicato il 20/02/2017

ABITAZIONI SOLO ELETTRICHE

PIANI COTTURA

Staccarsi dal gas e spostare tutti i consumi sull'elettricità può essere un'ottima idea, sia per tagliare le spese che per contribuire a ridurre le emissioni di CO2.

Il confronto con il gas sulla spesa

Ma si risparmia rispetto al gas? Il confronto sulla spesa dovrebbe tenere conto di molte variabili (tipo di utenza, fascia di consumo, ecc.), ma possiamo fare una stima semplificata, ipotizzando di aver bisogno di 400 kWh di calore “in pentola” all'anno, che vanno a pesare sulla bolletta di una famiglia tipo (come da definizione Aeegsi: 2.700 kWh l'anno di consumi elettrici con potenza impegnata 3 kW e 1.400 m3 di gas).

Per avere questa quantità di calore, con il gas, ipotizzando un'efficienza del 50%, avremmo bisogno di 800 kWh, cioè circa 76 m3 di gas, cioè una spesa di 63 euro in un anno, nell'utenza ipotizzata.
Con un piano a induzione, invece, tenendo conto dell'efficienza al 90%, per cucinare servirebbero 450 kWh: una spesa di 92 euro in un anno nella bolletta della famiglia tipo.

Guardando solo ai consumi non c'è dunque una convenienza rispetto al metano. Ma installare un piano a induzione diventa interessante economicamente quando – magari in abbinamento ad una pompa di calore elettrica per il riscaldamento - permette di staccarsi completamente dal gas, dato che il servizio di fornitura ha comunque un costo fisso, e che, anche ipotizzando di consumare un solo metro cubo di metano all'anno, la bolletta non scenderebbe sotto ai 116 euro.

Articolo tratto da QUALENERGIA